giovedì 10 giugno 2010

sessione osservativa 07/06/2010

Sin dal mattino, questo caldo lunedì si è presentato bene, l'aria è secca e il cielo è di un profondo azzurro, spazzolato da una brezza leggerissima.
Rendendomi conto della giornata, mi organizzo la sera in modo da non avere problemi.
Alle 23.30 il cielo appare libero e terso. Purtroppo delle nubi cirriformi fanno capolino a est ed a sud est. Imposto la sveglia alle 2.00 e cado fra le braccia di morfeo. Alle due in punto la sveglia suona come da programma. il tempo di prepararmi alla notte e scendo nel cortile a "svegliare" il 12" assopito sotto un grosso telo nero. Il triangolo estivo domina il cielo insieme alla via lattea e le sue nubi, incastonate in essa come diamanti. Si spengono le luci...punto il dobson in uno dei grandi campi stellari offertomi dalla serata... semplicemente stupendo! Nonostante il coma, che in questa situazione può essere fastidioso, il WA 66° 20mm apre le porte a miglia di stelle, alcune bianche, altre rosse, qualcuna azzurra. Monto il mio OIII al barilotto e muovo il tutto verso M8 ( la nebulosa Laguna). Il ponte di Herschel si presenta definitissimo, con particolari fotografici. L'ammasso aperto, contenuto al suo interno, è evidente e spettacolare nonostante l'OIII. L'OIII penalizza molto le stelle, ma i particolari che aggiunge sono impagabili.
Il prossimo oggetto è M11. Davvero spettacolare a 75x con stelle finissime e sparpagliate, sembra quasi un globulare! Il cielo è impeccabilmente nero e il coma non dà alcun fastidio.
Si passa a M20( la nebulosa Trifida) con l'OIII si vedono chiaramente le 2 zone di nebulosità, una delle quali solcata dalle classiche 3 bande di polveri, non è bella come la "Laguna" ma è senza dubbio interessante. Anche qui il fondo è scuro e il coma non disturba.
Altro oggetto è un ammasso aperto , NGC 6633, davvero molto suggestivo, le stelle sono ben contrastate con un colore bianco-azzurrino.
Tra le cime degli alberi ecco spuntare Giove, la turbolenza è cosi forte da non notare nessun particolare sul disco ribollente e deformato.
La Via Lattea e le altre stelle cominciano a svanire...l'alba...mi giro a raccogliere il Pl 25mm che sta rotolando su e giù per la base del dob e, voltandomi di nuovo, vedo qualcosa che, nella sua essenzialita', non mi ha mai dato tanta emozione come ora. La Luna sta sorgendo, un sottile spicchio lascia vedere i mari immersi nella luce cinerea, uno spettacolo che non mi ha mai emozionato quando il giorno muore, ma che, durante la sua nascita, mi sta facendo salire il cuore in gola. Questa falce luminosissima, immersa nell' azzurro dell'aria fresca di questa mattina di inizio estate. si alza lenta, al telescopio appare meravigliosa , ma non quanto appare all' occhio nudo che la sa cogliere. La sessione si chiude alle 04.08 con il canto del gallo e il cielo azzurro preannuncia una nuova , meravigliosa giornata.

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